"Pecco mi ha mandato un messaggio e mi ha dato un consiglio… ha detto che in curva 14 dovevo rilasciare di più i freni"
Tante dichiarazioni interessanti al termine del weekend andato in scena al MotorLand Aragon
Weekend intenso quello andato in scena al MotorLand Aragon che ha ospitato il decimo Round della stagione 2025 del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike. Ecco cos’hanno detto i protagonisti alla fine del Round Tissot di Aragon.
Nicolò Bulega (Aruba.it Racing - Ducati): “Sono contento non per aver interrotto la striscia di Toprak ma per aver interrotto la mia striscia di secondi posti!”
Bulega ha parlato della doppietta centrata domenica: “La rabbia che mi portavo dietro da sabato è stata una bella motivazione per domenica. Ero arrabbiato perché sapevo di essere veloce ma ho dovuto lottare ancora con alcuni problemi. Dopo la gara abbiamo lavorato e abbiamo migliorato le cose che non mi piacevano. Avevo bisogno di una domenica come questa. A un certo punto ho capito che avrebbe provato a bloccarmi perché penso avesse capito che io ne avevo un po’ di più. Ho semplicemente provato a stare davanti e a chiudere la linea in curva 15. Dopo 13 giri ho visto che non mi stava sorpassando e ho pensato ‘Ok, posso farcela’. Sabato avevo la giusta mentalità perché dopo la pole position, sapevo di essere veloce. In Gara 1 non ero al 100% contento della moto. Pecco mi ha mandato un messaggio con un consiglio che ho usato in gara; Toprak in curva 15 andava molto forte ma in Gara 2 mi ha superato meno volte in quel punto rispetto alla Superpole Race. Pecco mi ha detto che in curva 14 dovevo rilasciare di più il freno e andare più lungo. Gli ho parlato dei miei problemi in curva e ha provato ad aiutarmi. Sono contento non per aver interrotto la striscia di Toprak ma per aver interrotto la mia striscia di secondi posti!”.
Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team): “Quando ho frenato e cambiato marcia, non ho sentito immediatamente il freno motore; ho soltanto sentito il posteriore che spingeva”
Due secondi posti per il turco domenica: “In curva 7 Bulega è rimasto all’interno. Non avevo in programma di passarlo quanto soltanto di andare dall’altra parte e girare con lui. Quando ho frenato e cambiato marcia, non ho sentito immediatamente il freno motore; ho soltanto sentito il posteriore che spingeva. Ho commesso un errore, ma se avessi lottato con lui all’ultimo giro le chance di vittoria sarebbero state molto piccole perché all’ultima curva le Ducati hanno più grip, e l’elettronica lavora meglio, e inoltre hanno un’ottima accelerazione e coppia. Tutte le gare sono state dei bei duelli. Se avessi girato all’interno in curva 16, penso che per lui sarebbe stato più facile passarmi all’esterno. All’ultimo settore era tre o quattro decimi più veloce di me. Va fortissimo nelle curve lunghe ma io vado più forte in quelle lente. Questo weekend il mio freno motore non è stato ottimale; la moto la fermo sempre con la gomma anteriore. Ho mandato un messaggio a Marc. Sono molto contento per lui. Dopo sei anni, se lo merita davvero. Ha migliorato ogni anno e quest’anno ha chiuso il cerchio dopo il brutto infortunio”.
Alvaro Bautista (Aruba.it Racing - Ducati): “Abbastanza arrabbiato con me stesso”
Due podi domenica per Bautista che ha detto: “Sento più dolore per la caduta di sabato in Gara 1 che gioia per domenica. Questo weekend stava andando bene. Ho trovato qualcosa di positivo con la moto e mi sono sentito più competitivo. Ero abbastanza arrabbiato con me stesso; ho come avuto la sensazione di aver perso una bella occasione. Domenica mi sono sentito un po’ meglio. In Gara 2 alcuni mi hanno passato perché non potevo spingere di più. A differenza di Gara 1 non ho provato a forzare la gomma all’inizio, anche se ho perso di più. Sono rimasto calmo e ho fatto passare i giri. Quando ho ritrovato il feeling ho iniziato a spingere. Dopo alcuni giri ho sorpassato e fatto il mio passo; ho ridotto il gap ma non abbastanza. Penso che più di così non fosse possibile fare. Mi sono goduto il duello Bulega-Toprak in pista dal miglior posto! Sarà così fino alla fine. È vero che su questa pista Toprak fa un po’ più di fatica. Ora andiamo a Estoril dove forse è un po’ più forte. Se nessuno commette un errore, allora arriveremo all’ultimo Round con il titolo in ballo. Spero di essere molto vicino per godermi il duello. Se riuscissi a batterli sarebbe ancora più bello!”.
Jonathan Rea (Pata Maxus Yamaha): “In condizioni di freddo abbiamo usato la gomma più dura all’anteriore… sono riuscito a frenare sulla spalla della gomma”
Rea ad Aragon è tornato in top five: “Gran gara. Domenica molto meglio rispetto a sabato. Abbiamo cambiato un po’ la moto dato che dopo quattro o cinque giri facevo tanta fatica col grip, all’anteriore e al posteriore. Uri e tutto il team hanno trovato una soluzione migliore. Nel Warm Up il feeling è stato buono. In Superpole Race con condizioni di freddo abbiamo usato la gomma più dura all’anteriore. In precedenza quella era la mia gomma di riferimento. Quando l’ho provata l’anno scorso con la R1 a Portimao sono caduto. Si è adattata molto di più al mio stile di guida. Sono riuscito a frenare sulla spalla della gomma. In Gara 2 ho provato a stare nella scia di Bautista ma era un po’ troppo veloce. Tutte le volte che uscivo da curva 15 facevo fatica a prendere la scia. Quando Iannone mi ha passato ho stretto i denti per provare a restare lì. In alcune aree la nostra moto va bene ma ci sono altre aree in cui dobbiamo migliorare. Frustrante non aver svolto un test qui dove siamo arrivati un po’ alla cieca, senza provare le opzioni di messa a punto. Eccetto Donington, l’anno scorso quello di Estoril è stato il mio miglior Round. Brutta qualifica a Jerez ma lì in inverno con Yamaha sono andato forte. Non mi aspettavo questi risultati. Se riusciremo a continuare a trarre il meglio dalla mia moto, speriamo di poter lottare per la top five negli ultimi due Round”.
Andrea Iannone (Team Pata GoEleven): “Non sono sorpreso di questo weekend. Sono contento dato che quest’anno abbiamo fatto tanta fatica”
‘The Maniac’ in Gara 2 è arrivato quarto: “Un weekend come questo ci serviva. Questo è il nostro standard, ma quest’anno abbiamo perso tutto. Non sono sorpreso di questo weekend. Sono contento dato che quest’anno abbiamo fatto tanta fatica. Per l’anno prossimo, vedremo. Siamo della partita. Abbiamo delle buone chance per esserci l’anno prossimo nel WorldSBK ma in questo momento non è possibile confermare nulla. Sono contento per Marc. Ha dominato quest’anno. So cosa ha provato dato che ha fatto tanta fatica. Quando torni, inizi a crederci. Sono contento anche per la vittoria di Pecco e spero possa ritrovare il feeling”.
Xavi Vierge (Honda HRC): “Ottimi confronti fin dal primo momento e l’approccio è stato abbastanza veloce da capire… avevo diversi programmi sul tavolo!”
Vierge ha parlato del suo approdo in Yamaha: “Sono entusiasta di entrare a far parte di questo progetto e di iniziare a lavorare con loro. Darò il mio meglio come sempre. Con Yamaha fin dal primo momento i confronti sono stati ottimi e l’approccio è stato abbastanza veloce da capire. Avevo diversi programmi sul tavolo. Abbiamo riflettuto e deciso per Yamaha. Sembra che Ducati e BMW vadano forte, ma sembra che tutte le Case stiano chiudendo il gap. Jonny, su una delle piste non tra le più semplici per Yamaha, ha lottato in top five. Per gli ultimi due Round il mio obiettivo è lottare per la top six. Penso siano due piste in cui potremo dire la nostra per la top six. L’obiettivo è lottare per una buona posizione in Campionato. Al momento siamo ottavi in Campionato e per Honda sarebbe il miglior risultato da quando è tornata in Campionato. So che non sarà facile. Uno dei miei ricordi più belli è quello del primo podio ottenuto insieme a Mandalika, e ovviamente, la vittoria nella 8 Ore di Suzuka”.
Niccolò Canepa (Yamaha Motor Europe Road Racing Sporting Manager, Motorsport Division): “Ritengo abbia uno stile di guida molto simile a quello di Locatelli…”
Canepa ha parlato della firma di Vierge: “Non ci sono dubbi sul talento di Xavi, specialmente quest’anno che è la miglior Honda in pista. Credo, come già detto tante volte, che il suo stile di guida sia simile a quello di Locatelli. È giovane e ha tanto talento, penso possa adattarsi bene alla Yamaha R1. Questo è ciò che ci serve per continuare a sviluppare la moto e a conquistare dei buoni risultati. Abbiamo visto la fantastica stagione di Locatelli che sta lottando per il terzo posto in Campionato e crediamo che insieme a Xavi possano aiutarci a migliorare ancor di più il nostro pacchetto. Fino all’ultima gara del 2024 ho preso parte a tutte le sessioni e questo mi ha aiutato a capire meglio le loro prestazioni, tra cui ogni errore che hanno commesso, come guidano e come si comportano in pista. È una coppia di piloti molto giovane. ‘Loka’ ha tanta esperienza ma è ancora giovane. Remy ha esperienza in MotoGP, ma non abbiamo ancora visto il 100% del potenziale sulla sua moto. Stefano è un rookie; Xavi sarà una novità sulla nostra moto. Per noi è una bella opportunità”.
Iker Lecuona (Honda HRC): “L’ultimo controllo sarà lunedì prima di Estoril…”
Presente ad Aragon ma senza scendere in pista, Lecuona ha fornito un aggiornamento sul suo recupero e ha parlato di quando potremmo vederlo per la prima volta sulla Ducati ufficiale: “Sono contento del mio recupero, nelle scorse settimane ho migliorato in termini di potenza e di rotazione del braccio. Ci sto lavorando quasi ogni giorno. L’obiettivo era tornare a Estoril. L’ultimo controllo medico l’ho fatto tre o quattro settimane fa; i medici hanno detto che tutto sta procedendo bene ma l’ultimo controllo l’avrò il lunedì prima di Estoril. In caso di via libera, potremmo preparare qualcosa a protezione del braccio e correrò come se fosse un test. So che non potrò lottare per il podio come l’anno scorso ma voglio terminare la mia esperienza in Honda nel miglior modo possibile. Il salire in sella alla Ducati dipende se riuscirò a scendere in pista a Estoril e Jerez. Tecnicamente ho l’ok per girare dopo l’ultima giornata della stagione. Se fossi ok fisicamente, potrei girare con la Ducati nel test di Jerez ma voglio chiudere nel miglior modo possibile, per rispetto a Honda”.
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